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Tipi di buste per corrispondenza
La storia delle buste per corrispondenza, o meglio degli involucri all’interno dei quali vengono inseriti messaggi generalmente scritti su supporti cartacei, è antica almeno tanto quanto quella della scrittura. La prima di cui si ha memoria risale addirittura al 2037 avanti Cristo, era fatta di terracotta e, visto che i tempi cambiano ma mai più di tanto, conteneva un contratto di lavoro. Il passaggio dalla terracotta alla carta è stato pressoché naturale con l’aumentare della corrispondenza, e da allora l’evoluzione dei formati delle buste non si è mai fermato fino ai giorni nostri. Ma quali sono i tipi più comuni ed utilizzati oggi? Li classifichiamo nelle righe che seguono, provando a suddividere questi importanti supporti in base ad alcune caratteristiche che li contraddistinguono.Tipi di buste per colore
Per quanto riguarda la cromatura esterna, le buste si dividono in tre grandi categorie, a seconda della circostanza per cui sono state pensate:- Bianche: sono le più comuni e le più utilizzate sia da privati che dalle istituzioni. La busta bianca è infatti l’ideale per inviare una comune lettera o l’invito ad un lieto evento (come battesimi, cresime, matrimoni). Anche gli organi governativi ne fanno ampio uso, soprattutto per tutte quelle comunicazioni di carattere non commerciale;
- Gialle: altrimenti note come “buste per raccomandata”, le buste gialle vengono utilizzate da enti e professionisti quando il contenuto è di carattere commerciale, ma anche dai comuni cittadini quando si rivolgono a figure pubbliche e private a mezzo raccomandata;
- Di altri colori: tutte le buste che non sono di colore bianco né giallo invece possono essere utilizzate per qualsiasi altra occasione informale o pubblicitaria.
Tipi di buste per formato
Ma la più grande differenza che sussiste fra i vari tipi di buste è quella del formato. I più comuni sono almeno sei, devono rispettare le misure previste dallo standard internazionale ISO 269 e si caratterizzano – dal più piccolo al più grande – come segue:- C6: è il più piccolo dei sei presi in elenco, misura 11,4 x 16,2 cm ed è generalmente utilizzato per contenere fogli A6 (ovvero un A4 piegato due volte) o piccoli oggetti leggeri. È infatti l’ideale per spedire microelettronica di consumo come micro SD, oppure oggettistica varia quali spille, portachiavi, gioielleria.
- DL: il formato DL misura 11 x 22 cm ed è quello tipico delle comuni buste bianche da lettera. In questo formato entra esattamente un foglio A4 piegato longitudinalmente in tre parti. È ideale anche per inviare lunghe lettere o comunicati, infatti pur inserendo fino a 4-5 fogli non si rischia di ottenere quel fastidioso e antiestetico effetto bombatura.
- C5: questo tipo di busta misura 16,2 x 22,9 cm ed è molto utilizzata quando si vuole risparmiare spazio in quanto può contenere un foglio A5 o un A4 piegato in due. È un formato molto comune nelle spedizioni a mezzo raccomandata, o per inviare biglietti di auguri, inviti, o piccoli opuscoli.
- C4: questo formato misura 22,9 x 32,4 cm, e rispecchia esattamente le misure di un foglio A4. È il primo tipo, insieme a quelli che seguiranno, a prevedere un soffietto laterale come strumento di chiusura, al fine di garantire il pieno utilizzo dello spazio disponibile.
- B4: nel formato B4 (35,3 x 25 cm) entrano agevolmente i fogli A4, ma le dimensioni leggermente più grandi rispetto alle misure dell’A4 consentono a questo formato di spedire anche documenti di misure particolari che non possono essere piegati, come ad esempio certificati, lastre, contratti e in alcuni casi anche libri, purché il numero di pagine non superi la cinquantina.
- C3: l’ultimo dei nostri formati, nonché il più grande, misura 32,4 x 45,8 cm. Essendo progettata per contenere fogli di grandi dimensioni, se ne contano anche versioni irrobustite con del cartone. Sono infatti molto richieste quando si inviano poster, piccoli quadri senza cornice, dischi in vinile ed altri oggetti di simile misura. È il formato di busta più largo presente in commercio, e l’ultimo a cui ricorrere prima di optare per il pacchetto.
Tipi di buste in base a caratteristiche speciali
Di alcune delle caratteristiche che seguiranno abbiamo già parlato nelle righe precedenti, ma oltre a colore e formato una busta può essere più o meno adatta ad una determinata situazione anche in base ad altri aspetti, li vediamo brevemente di seguito:- Chiusura: che può essere gommata, quindi va leccata o umettata per chiudere la busta, o in alternativa può consistere in un nastro adesivo protetto da una pellicola la quale, una volta staccata dalla parte sigillante, permetterà a questa di chiudere la busta.
- Taglio: viene definito “taglio” della busta quella parte al di sotto della quale è presente la striscia sigillante, ovvero quella parte che, una volta piegata sull’involucro, chiuderà fisicamente la busta. Il taglio può essere triangolare – come nel caso dei formati C6, DL e C5 –, oppure a soffietto, come lo si trova in tutti i formati che vanno dal C4 a salire. Le buste che presentano un taglio a soffietto vengono dette “a sacco”.